Da quando nel 2019 ho deciso di chiudere il mio blog e iniziare a condividere i dettagli del mio lavoro e delle strategie di marketing su piattaforme terze, il primo cambiamento che ho provato è stato un profondo senso di leggerezza: non avevo più una SEO da rispettare in modo quasi maniacale e Google da lusingare nella speranza che mi facesse apparire nelle prime pagine delle ricerche.
Oggi, che di anni ne sono passati 5, posso tirare le somme di questo passaggio da blogging a microblogging e notare come mi sia stato più semplice costruire una community partecipativa e far arrivare a più persone le mie idee ed esperienze.
Cos’è il microblogging
Il microblogging è un sottoinsieme unico del blogging dove brevità e immediatezza sono fondamentali. Questo formato ha guadagnando popolarità poiché si adatta al cambiamento nei nostri modi di consumo dei contenuti.
Sempre di più mi accorgo di come la popolarità del microblogging sia ancora in crescita proprio perché le persone tendono a prediligere contenuti brevi e diretti; la maggior parte di noi non ha tempo/voglia/attenzione di leggere articoli lunghi e il microblogging colma perfettamente questa esigenza, adattandosi ai tempi di attenzione più brevi.
L'arte del microblogging sta nell'attirare immediatamente l'attenzione magari con l’uso di un’immagine accattivante, un grafico o una grafica e poi catturare il lettore con una prima frase che accende la curiosità, come una statistica, una domanda, un aneddoto personale o un'opinione impopolare.
Ecco 5 motivi per cui, secondo me, il microblogging è cruciale in un piano di content marketing:
Costruire un pubblico di nicchia: attraverso i tuoi contenuti puoi attrarre un pubblico specifico e costruire una community estremamente coinvolta.
Può creare interesse per un luogo fisico specifico: la funzione di geotagging su piattaforme come Instagram è perfetta per condividere idee mirate a determinato luogo fisico.
Raccogliere feedback in tempo reale: il tuo pubblico è sempre attivo e può darti riscontri immediati senza costringerti a investire denaro e tempo magari in A/B test.
Testare rapidamente le nuove idee: il microblogging ti permette di raggiungere un vasto pubblico in poco tempo.
Coinvolgere utenti su larga scala: a differenza degli articoli del blog, i microblog possono migliorare rapidamente la visibilità del tuo brand.
Le piattaforme di microblogging in cui si può fare un lavoro più accurato, anche dal punto di vista dei contenuti, sono sicuramente Tumblr, LinkedIn e Mastodon, ma anche Pinterest, Instagram e per chi lo usa ancora, Facebook possono funzionare bene.
Non so che fine faranno i blog visti anche i problemi di indicizzazione di Google emersi in queste settimane e i modelli GPT sempre più diffusi, ma sicuramente il microblogging è ad oggi un’alternativa “less is more”.
Ciao, sono Elisa! Volevo salutarti e dare il benvenuto ai nuovi iscritti a questa newsletter.
Oggi ti parlo di microblogging, ma questa pubblicazione è molto versatile e non riesce a stare nei paletti di una sola area di interesse, quindi aspettati di tutto.
Cliccando qui trovi l’archivio.
Le nostre Chiacchiere della domenica sono e resteranno sempre gratuite, ma se ti piace quello che scrivo e vuoi supportare il mio lavoro, puoi offrirmi un caffè qui sotto.
Da ascoltare
In queste settimane sono usciti due podcast che mi vedono coinvolta:
-il primo è un’intervista che mi ha fatto
- il secondo è la prima puntata della nuova stagione del Pussacaffè, il podcast che ormai non so più da quanti anni vede me e Elena Aloise confrontarci su quei temi classici del dopocena, con la tazzina del caffè vuota davanti e un amaro in mano, il pussacaffè appunto! In questa puntata parliamo di Golden Globes!
Da guardare
Ho da poco visto questo TedX molto interessante sul “Systems Thinking: come risolvere problemi complessi” di
, consigliatissimo!A proposito di TedX il 29 febbraio sarò a quello di Torino, se siete in zona scrivetemi che ci vediamo e prendiamo un caffè insieme!
From web with curiosity
Nei giorni scorsi ho scaricato un freebie dal titolo “5 COSE CHE HAI BISOGNO DI SAPERE E DI FARE SE STAI VIVENDO UN LUTTO” di Patrizia Cristoferi e l’ho trovato estremamente prezioso anche se in questo momento non si sta affrontando una perdita.
Qui puoi trovare alcuni dei calendari più belli che io abbia mai visto
Questa invece una ricerca che ci toglie anche le piccole certezze che ci erano rimaste.