Chiacchieriamo un po' della visione del futuro degli under35
...oltre a idee, strategie e appuntamenti!
A fine 2023 sono stata tra i moderatori di un evento Visionary, un movimento che nasce con l’obiettivo di attivare i giovani e fornire loro le competenze e gli strumenti per fare sentire la loro voce e cambiare insieme il nostro Paese.
Per un giorno sono uscita dalla mia bolla e mi sono confrontata con ragazzi e ragazze che troppo spesso si sentono descrivere come indolenti, svogliati, indifferenti e dissociati rispetto alla società in cui vivono e che, stufi di questi stereotipi, hanno deciso di ribaltare questa immagine lavorando per rendere questo un paese dove poter avere libertà, strumenti e opportunità di crescita.
“Vogliamo che tutti i giovani abbiamo la possibilità di credere nel futuro e realizzarlo.
Siamo ragazze e ragazzi con meno di 35 anni: pensiamo che i giovani abbiano il diritto e le capacità di immaginare in modo autonomo e indipendente la società in cui vorrebbero vivere.
Il dialogo è il nostro strumento: crediamo nel dialogo come mezzo per risolvere problemi sociali. Generiamo il confronto tra i giovani e favoriamo il dialogo con le istituzioni.
Operiamo a contatto con il territorio: siamo un’organizzazione nazionale e tutte le nostre attività nascono da istanze locali e vengono portate avanti da hub territoriali.
Ci poniamo come punto di riferimento per i giovani in Italia: sia per i giovani stessi che per la classe politica.”
Durante il Visionary Days a cui ho preso parte, e che ha visto tra gli speaker Martino Wong, Luca Misculin (si, avevo gli occhi a cuore), Giulia Lineette e Carmen Carulli, abbiamo discusso insieme la nostra idea di futuro, partendo dall’AI fino alla consapevolezza del sé, passando dalle crisi umanitarie a quelle personali, e al termine della giornata tutte le idee, i pensieri e le discussioni sono state condensate in un Manifesto Dinamico che se volete potete leggere e scaricare qui!
Per me moderare il Visionary Days, usando una metafora a loro molto cara, è stato come se mi avessero chiuso con tantissimi giovani dentro una scatola e l’avessero agitata per un giorno intero, quando la scatola è stata riaperta ne siamo usciti tutti un po’ cambiati, con tante nuove idee e voglia di fare, ma ciascuno di noi, da solo, continua a non avere gli strumenti e le competenze per metterle in pratica, a maggior ragione in un contesto poco fertile per i giovani come quello italiano, così ognuno decide di fare la sua parte ed è anche per questo che ve ne sto parlando qui.
La nostra chiacchiera della domenica oggi ha l’obbiettivo di far conoscere a voi, 5.000 e più iscritti al mio canale Substack, questa realtà così presente e attiva nel nostro paese e così impegnata a progettare alternative di futuro e raccogliere le istanze di un’intera generazione.
QUI POTETE APPROFONDIRE E CONOSCERE MEGLIO L’IMPEGNO DI VISIONARY
Da leggere
Torno a parlarvi di un libro che vi avevo già consigliato qualche mese fa, quando è uscito: “Le signore non parlano di soldi” di Azzurra Rinaldi.
L’ho ripreso in mano e riletto per preparare il webinar che insieme a Marta Brambilla terremo per la Wave Community mercoledì 17 - iscriviti gratis qui - e nel rileggerlo mi sono accorta di quanto è sempre importante e attuale il messaggio che manda.
È pazzesco quanto una presenza femminile nel mondo del lavoro, italiano e mondiale, pari a quella maschile farebbe la differenza per tutti, il libro è ricco di dati e studi e mi scoppia la testa al pensiero di quanto potenziale c’è, quanto sarebbe migliore la situazione economica del nostro paese con una vera uguaglianza sul lavoro e invece siamo ancora dove siamo…
mi vene da urlare!
Cosa posso fare nel mio piccolo? Consigliarvelo!
Da guardare
Ho guardato Berlino, su Netflix…SPOILER!
Non so, mi ha lasciato perplessa, voglio dire: il bello della Casa di carta è la struttura per cui ti trovi a tifare per i cattivi e c’è un bell’equilibrio di ruoli, qui non ce n’è uno responsabile…sono tutti dei Tokio che meritano di essere arrestati!
Alla fine facevo il tifo per Alicia Sierra e Lisbona, boh!
Da Wave alla Community
Tante novità in arrivo per le ragazze della Wave-Community e vi racconterò tutto bene nella Waveletter in arrivo martedì, se non sei iscritta alla newsletter di Wave ho un regalo di benvenuto per te! Ricevi subito il Wave Tracker che usiamo all’interno della Community!
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Grazie, interessante il movimento Visionary